L’ansia e le possibilità di calmarla

L’ansia e le possibilità di calmarla

L’ansia è una sensazione di tensione emotiva che tutti provano nella vita, soprattutto oggi poiché siamo immersi in una società frenetica; diventa nociva quando è eccessiva ed invasiva sulla nostra vita quotidiana anche se a volte può essere benigna perché ci aiuta a rimanere concentrati o a prepararci per affrontare al meglio un ostacolo.
Essa può comparire dal primo anno di vita e se non viene diagnosticata e curata in tempo, in tenera età, può diventare patologica ed è a quel punto che parliamo di disturbo d’ansia ed è proprio in questo caso che ci si deve rivolgere a degli esperti.
Il disturbo d’ansia è un emozione caratterizzata da un senso di agitazione, minaccia e preoccupazione spesso accompagnata da reazioni somatiche purtroppo però non è facile distinguere un’ansia normale da un'ansia patologica già nell’infanzia per via delle limitate capacità verbali e cognitive che hanno i bambini e poi prima di diagnosticarla bisogna anche conoscere molto bene le tappe evolutive infantili senno c'è il rischio di fare una diagnosi errata perché troppo prematura ma se presa in tempo permette di migliorare la vita del bambino anche nelle sue successive fasi di vita altrimenti anche quelle saranno per lui difficili.
Esistono diversi disturbi d’ansia ed essa, in ognuno di noi, si manifesta anche in diversi modi e gradi in particolar modo quando l’ansia diventa incontrollabile occorre, o è altamente consigliato, intraprendere un percorso psicoterapeutico con il quale si indirizza il paziente su come calmare e gestire gli attacchi d’ansia.
Esistono tanti modi per contrastarla ad esempio con trattamentifarmacologiciche consentono di tenere sotto controllo i sintomi inoltre esistono anche delle tecniche di rilassamento:
-come la respirazionediaframmaticaovvero una tecnica di respirazione che ci fa sentire meglio in situazioni di ansia
-il rilassamento muscolare progressivo di Jacobson che nasce negli anni ‘20 ovvero è una terapia che fa stringere e rilassare specifici gruppi muscolari in sequenza facendoci diventare più consapevoli del nostro corpo e delle nostre sensazioni fisiche
- il “trainingautogeno”quest’ultimo significa “allenamento che si genera da sé" ed è una tecnica che può essere praticata da soli o in gruppo e nasce negli anni ‘90 grazie allo psichiatra e psicoterapeuta tedesco Johannes Heinrich Schultz questo è un allenamento in grado di indurre il rilassamento fisico e mentale in modo autonomo portando così a numerosi benefici per la propria salute.
Si sono dimostrati efficaci anche i protocolli che si basano sulla “mindfulnessperl’ansia” questa parola “mindfulness” significa “consapevolezza” e comprende degli esercizi specifici che ci aiutano a prendere consapevolezza del nostro corpo focalizzandoci su di esso, questa ci aiuta a pensare al presente facendoci riportare al “qui ed ora”.
Ovviamente tutti questi esercizi per valutarne l'efficacia devono essere costanti nel tempo.

Anche “andarealmare”può essere un metodo in grado di generare calma e di riportare la persona in uno stato di consapevolezza nonostante il mare sia un luogo naturale.
Si possono aiutare i pazienti anche con la terapia cognitivo-comportamentale standard ovvero parlandone portandoli alla comprensione dei loro meccanismi e delle loro emozioni lavorando sui loro pensieri automatici e negativi.
Una terapia che si concentra sui fattori che portano allo sviluppo del disturbo d'ansia è la terapiametacognitiva(MCT) con lo scopo di far riflettere la persona su di sé, oggi tra l'altro esistono anche dei servizi d’aiuto online con degli psicologi professionisti.
Chiaramente serve costanza, fiducia e rispetto per una buona diagnosi e risoluzione perciò non basta un incontro per aiutare l’altra persona e soprattutto deve esserci anche la voglia del paziente di mettersi in gioco per riuscire a stare meglio.

BENDINELLI ALESSIA

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