La resilienza e la farfalla

La resilienza e la farfalla

Avete mai provato ad immaginare che tipo di animale sareste basandovi sul vostro carattere?

Ad esempio a sentirvi un elefante, se avete un carattere molto calmo e un senso di protezione verso gli altri, un leone perché vi sentite forti e pronti ad affrontare le avversità, un delfino perché ridete e scherzate sempre.

Io penso di sentirmi una farfalla, anche se molte mi sento molto di più come un bruco perché ho paura di comportarmi in maniera sbagliata come per adeguarmi a chi mi sta intorno. Come vivere nella paura costante di essere mangiata da un uccellino, che intanto mentre mi insegue mi dice cose brutte, vivere nella paura di non potermi trasformare in una bellissima farfalla dai colori brillanti, ognuna diversa da un’altra con una sfumature diversa così che le persone dopo avermi guardato si ricordino di me per come sono e non di come ero.

Anche una farfalla può sentirsi come  un leone e rialzarsi dalle avversità, può avere senso di protezione verso se stesso e verso gli altri come un elefante, può divertirsi con tutti se trova le persone con cui sta bene e che non cercano di mangiare.

A volte mi sento bruco e a volte farfalla, sono una persona come tutte, a volte mi sveglio con la luna storta e quindi sono arrabbiata, ho i momenti di gioia e momenti di tristezza, più di tristezza che di felicità però cerco di pensare ad altro, magari esco con il mio migliore amico; con lui rido sempre, se bisogna paragonarlo ad un animale direi che lui è un Quokka (un piccolo marsupiale che vive principalmente in una area poco vasta dell’Australia Occidentale) lui sorride sempre e appena lo vedi ti chiedi come fa ad essere sempre così felice e pieno di gioia.

Nonostante ci siano i momenti tristi cerco sempre di superarli, magari scrivendo (come sto facendo adesso) oppure leggendo, libri di qualsiasi genere: gialli, romanzi, di narrativa, biografie, l’importante è che mi tenga la mente occupata.

“Vorrei volare lontano dai problemi e dalla tristezza e volare nella felicità, quella vera e scappare da questo mondo ingiusto. Vorrei volare nel cielo azzurro e sereno e incontrare la mia amata nonna che si trova lassù e dirle tutto il mio amore e quanto le voglio bene. Le direi che la penso ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e persino ogni attimo. Vorrei girare tutto il mondo con le mie sfavillanti ali e visitare ogni minimo particolare di questo ingiusto ma meraviglioso pianeta. Ecco perché vorrei essere una farfalla anche se vive solo un giorno. Meglio vivere un giorno da leone che cento da pecore. (La Repubblica)”

L’unica domanda è: come risolvere i propri problemi?

Beh tramite la resilienza ovvero la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

Tutti ce l’hanno, è dentro di noi, solo che non lo sappiamo.

Facciamo un esempio; hai litigato con una persona cara, a questa persona tieni veramente tanto e non vuoi perdere i rapporti con lei quindi cerchi di fare di tutto per risolvere quello che è successo oppure quando un fidanzato e una fidanzata hanno litigato, magari lei non gli parla da un po’ e di lui non ne vuole più sapere così lui per effetto di resilienza fa una cosa romantica, come andarle sotto casa e farle una serenata (può sembrare strana ma molte ragazze rimarrebbero con il cuore sciolte).

Scritto con la collaborazione di L.F
Dott.ssa Maria Luisa Mazzetta

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